- Il silenzio della città.
- Il canto degli uccelli.
- I risvegli pigri.
- Le colazioni lunghe.
- Leggere libri, anche in inglese, e saggi per approfondire alcuni interessi personali come lo yoga.
- Le giornate senza impegni, facendo quello che si vuole fare sul momento.
- Creare nuovi addobbi per il periodo di Primavera/Pasqua usando i materiali comprati anni fa alla fiera dell'Hobby Show (uova di polistirolo e nastri).
- Suonare il pianoforte e riscoprire brani dimenticati.
- Cucinare pasta fatta in casa ogni domenica.
- Creare e stampare album fotografici con le foto degli anni passati.
- Comprare su Amazon quello che serve per coltivare nuove idee, come quella di attrezzare il terrazzo condominiale con BBQ, tavolo, sedie, thermos e chissà cos'altro ancora.
- Seguire online, spesso in modo gratuito, corsi e lezioni di pilates, yoga, meditazione e business, ascoltare letture ad alta voce, partecipare a webinar, assistere su Youtube a dirette online su tematiche varie, condividere playlist su Spotify.
- Ritrovarsi online con l'insegnante di yoga che aveva lasciato la mia palestra.
- Usare Zoom con persone sconosciute, ma con cui hai praticato yoga online per settimane.
- Sistemare la casa, buttando cose inutili e riorganizzare gli spazi in modo più funzionale.
- Lavare le tende di casa, dopo...anni.
- Poter comprare il gelato tramite Deliveroo e poterlo spedire a sorpresa anche ai propri cari.
- Potersi vestire come si vuole e decidere se truccarsi o no.
- Dedicare tempo alla cura di se stessi, facendo maschere per il viso o curando i piedi secchi.
- Le dirette di Conte, rassicuranti nei toni ma poi poco corrispondenti alla realtà.
- Netflix e Prime.
- Fare gli auguri di compleanno creando video creativi e divertenti (a tratti imbarazzanti).
- Essere ricontattata dai compagni delle elementari, per poi rendersi conto che ho dimenticato tutto di loro, nomi compresi.
- I video di Zerocalcare a Propaganda Live.
- Vedere il pianeta respirare con l'allentarsi dell'inquinamento atmosferico.
- Mangiare pane fatto in casa non cucinato da me.
- I cassonetti della mia strada puliti.
- Lo stop al calcio.
Aspetti negativi:
- Il covid-19.
- Conoscere persone malate di covid-19 e vedere soffrire tanta gente nel mondo.
- Avere amici e conoscenti che hanno perso il lavoro o che hanno problemi finanziari.
- Non poter uscire di casa quando si ha voglia o il corpo lo richiede come necessità fisica.
- Sentire il sole e il vento sul viso.
- Andare a fare la spesa, avendo paura delle persone che non rispettano le distanze e le norme igieniche.
- La ricrescita.
- Le polemiche continue a 360° sui media su cosa, come, quando e perché del covid-19.
- Non poter progettare a breve termine nuovi viaggi e partecipare a trekking.
Cosa ho imparato:
- A casa vivo bene (già lo sapevo, ora ho la conferma).
- Sono molto di più le giornate di umore alto che basso.
- Il tempo più prezioso è quello dedicato a quello che mi piace fare e mi dà soddisfazioni.
- Stare lontano dagli altri non mi crea problemi, ho chiamato gli amici e parenti ma non spesso.
- Coltivare le amicizie e le nuove conoscenze più vicine ai miei reali interessi e allentare i legami portati avanti più per abitudine che per reali condivisioni.
- Fare, creare, progettare, realizzare dipende da noi non dalle circostanze esterne.
- Ascoltare e accogliere se stessi, con umore gioioso o nero, e imparare a stare con quello che si ha in quel momento, senza giudizio, senza aspettative.
- Mi piacerebbe avere un giardino o un terrazzo.
- Usare internet in modo proficuo aiuta a raggiungere i propri obiettivi.
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