giovedì 10 gennaio 2008

Harry Potter e i doni della morte

Ho letto il settimo e ultimo libro della saga, come gli altri è stato avvincente fino alla fine.

La Rowling possiede la magia di trattenere i lettori incollati alle pagine che scrive.
Gli intrecci delle vicende sono narrati con particolare maestria. Mescola sapientemente tra di loro elementi di tensione, mistero, violenza, amore e naturalmente magia.
A volte forse ci si perde un po' nel seguire le elucubrazioni mentali di Silente e soci, soprattutto se i libri non sono stati letti insieme, ma la trama è ben costruita e il finale regge!!!

Molto spesso è proprio nel finale che lo scrittore delude, vedi "I pilastri della terra" di Ken Follet, libro di ampio respiro (quasi 1000 pagine), dove l'autore cerca di condensare la conclusione di una trama complessa nelle ultime pagine, rovinando così tutto quello che aveva fin lì narrato.

Il finale di Harry Potter, almeno per me, non deluderà i suoi fan.
Certo, ci sono aspetti della trama prevedibili, come quelli relativi a Piton, ma molti di più sono gli elementi imprevedibili.
Si rimane colpiti dallo scoprire un Silente diverso da quello fino a quel momento conosciuto e desta stupore la morte di alcuni personaggi più o meno amati.
Non voglio rovinare la lettura a nessuno quindi non aggiungo altro in dettagli e particolari.
Ultima nota di merito per la scrittrice, in questa ultima avventura Potter incontra quasi tutti i luoghi e le persone presenti nei precedenti libri senza rendere forzata la cosa. Una gioia pura.

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